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L’industria manifatturiera torna al centro dello sviluppo economico

…e il MES/MOM è lo strumento per mantenerla all’altezza delle richieste del mercato. Sul blog di Automation World il punto di vista di Luigi De Bernardini.

Negli ultimi 20 anni la globalizzazione ha drasticamente cambiato il mondo dell’industria manifatturiera. La possibilità di delocalizzare la produzione ha indotto molte aziende a spostare la propria produzione utilizzando come unico giustificativo la riduzione del costo del lavoro. In questo modo i paesi più sviluppati hanno impoverito la propria industria manifatturiera perdendo una quota significativa di posti lavoro ad essa correlati. Oggi questa tendenza si sta lentamente invertendo, in parte a causa dell’incremento del costo del lavoro che si manifesta in molte economie emergenti, in parte per una spontanea rivisitazione delle strategie delle aziende che riconsiderano i fattori che le avevano spinte alla delocalizzazione.

Quando circa 15 anni fa ho iniziato a lavorare all’implementazione del primo sistema di gestione della produzione ero costretto a cercare parecchi giri di parole per evitare di pronunciare la parola MES. Il cliente non aveva idea di cosa volesse dire, aveva già una certa difficoltà a gestire i processi produttivi manualmente e l’idea di affidare ad una soluzione informatica la gestione della produzione in qualche modo lo spaventava. Tanta era la distanza dal comprendere ed accettare il termine MES che aveva coniato un interessante interpretazione dell’acronimo: M.E.S. = Meglio Esserne Senza.

Dopo 15 anni la situazione è molto cambiata, ma molto cambiato è soprattutto lo scenario industriale, che, con diversa velocità a seconda del paese, sta riportando l’industria manifatturiera al centro dello sviluppo economico.

In un recente libro “Make it in America”, Andrew Liveris, Presidente e CEO di “The Dow Chemical Company”, sostiene con passione il ruolo che gioca la produzione nella salute di un’economia. Egli afferma che oggi la produzione è fondamentale, più che in qualsiasi periodo passato e che non tutti i settori sono creati uguali. L’industria manifatturiera può creare lavoro, salute e crescita ad un livello tale che il settore dei servizi non potrà mai fare.

Questo scenario macro-economico è profondamente differente rispetto a quello di 15 anni fa ed induce una serie di cambiamenti che le aziende strategicamente devono perseguire, sia dal punto di vista organizzativo che produttivo, e che devono essere supportati dal lato tecnologico. La partita si giocherà sulla base di agilità, prontezza di risposta ed innovazione, con il supporto fondamentale di tecnologia e competenze delle persone. I lavoratori “preparati ed informati” saranno al centro delle aziende del futuro, dal momento che forniscono il livello di flessibilità necessario per soddisfare la richiesta dei clienti di prodotti sempre più personalizzati.

E’ in questa significativa mutazione che anche i sistemi MES stanno cambiando rispetto a quelli visti 15 anni fa. Ed è per questo che il MESA ha iniziato ad introdurre nella seconda metà dello scorso decennio il termine MOM, che ricomprende al suo interno anche la gestione dei processi che regolano e coordinano il funzionamento delle operations. Si tratta di uno spettro di intervento più ampio, che va al di là della esecuzione tecnica della produzione e che si rivolge con maggiore attenzione agli aspetti organizzativi.

L’articolo completo è disponibile sul sito di Automation World

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