- Home
- /News Autoware
- /News
- /Industry 4.0, qualche dritta per iniziare bene il viaggio

Industry 4.0, qualche dritta per iniziare bene il viaggio
Se state per intraprendere un percorso di Smart Manufacturing e Fabbrica Digitale, prendete in considerazione alcuni punti fondamentali, prima di altri
Si parla così tanto di Industry 4.0 o dell’equivalmente americano Smart Manifacturing (di seguito userò volutamente i due termini alternativamente senza alcuna distinzione l’uno dall’altro) che molte sono le iniziative che hanno spostato la loro attenzione dalle soluzioni MES/MOM. Come già detto in altra occasione un’iniziativa Industry 4.0 non sostituisce alcuna iniziativa MES o MOM. Al contrario, le soluzioni MES e MOM sono sicuramente dei pilastri fonadamentali per tutte le iniziative di Indusrty 4.0. Qualsiasi fornitore, che proponga una qualunque soluzione software in qualche modo collegata alla produzione, si fa promotore dello Smart Manifacturing. MESA (Manufacturing Enterprise Solutions Association) ha definito lo Smart Manifacturing (ma la definizione si applica tale e quale ad Industry 4.0) come uno dei trend chiave nel manifatturiero e sta lavorando intensamente nel definire la formazione più appropriata per gli operatori del settore. Per fare ciò la prima iniziativa è stata elaborare una definizione che è, probabilmente, la più completa che si possa trovare in letteratura: “Lo Smart Manufacturing è il tentativo di progettare, distribuire, collegare e gestire le “operations” ed i sistemi che consentono una gestione proattiva delle aziende manifatturiere grazie all’adozione di decisioni esecutive informate, puntuali (il più vicino possibile al real time), e approfondite”.
Semplificando si identifica con Smart Manufacturing o Industry 4.0 tutto ciò che aiuta a prendere le decisioni migliori nel minor tempo possibile, sulla base delle informazioni più accurate e reali, indipendentemente dal fatto che la decisione venga presa da persone, da macchine automatiche o da sistemi Cyber-Fisici (CPS – Cyber-Physical Systems). Questo è la base perchè ogni azienda sia flessibile, efficace, reattiva nei confronti del mercato, competitiva ed in grado di preservare i propri margini.
Iniziare il viaggio verso Industry 4.0 non sembra apparentemente una grande sfida per le aziende, ma di fatto lo è. Tanto che molte aziende fanno ancora fatica a determinare da dove e come iniziare ad affrontare il problema.
Prima di tutto vorrei sgombrare il campo da un errore frequentemente commesso: un’iniziativa di Smart Manufacturing non ha bisogno di essere intrapresa con un grande progetto. Si può, o probabilmente si deve, inziare da piccole iniziative, affrontate però con il giusto approccio. Qui di seguito tre suggerimenti basati sulla mia personale esperienza:
Come si diventa “smarter”
L’iniziativa deve partire dai vertici aziendali. Non è infatti questione di implementare una nuova tecnologia, o un nuovo software. Si tratta di definire una nuova strategia di business, che impatta sull’intera azienda ad ogni livello, e deve essere pianificata correttamente e coerentemente con gli obiettivi aziendali. Essere “Smart” (o forse è meglio dire “Smarter”) non è qualcosa defiibile in termini assoluti, ma dipende dalla direzione strategica verso la quale è orientate il business e da quali sfide in grado di compromettere la posizione nel mercato si presentano all’azienda. A partire dalla visione strategica deve essere definita la corretta organizzazione aziendale ed i processi efficaci per metterla in atto. Solo alla fine arriva la tecnologia, che deve essere scelta per supportare i processi e migliorare l’organizzazione.
Iniziate in piccolo dall’area più sensibile. Analizzare gli aspetti “dolorosi” più significativi e partire da questi per ottenere vantaggi migliori e più velocemente. Risolvere l’80% dell’intero problema tipicamente costa il 20% del costo totale, mentre ottimizzare il restante 20% è molto più costoso. Non pensiate che qualsiasi tipo di sistema che metterete in atto avrà una vita di 20 anni. Non si tratta automazione “vecchio stile” dove un qualsiasi sistema continua ad eseguire gli stessi compiti per anni e anni. In questo caso si tratta di garantire di essere in grado di adattarsi flessibilmente alle richieste ed ai cambiamentei del mercato. La strategia di business di ogni azienda si adatta probabilmente ogni 5 anni o meno alle nuove esigenze e si diffonde nell’organizzazione e nei sistemi tecnologici in essere. Questi avranno bisogno di essere aggiornati e modificati. Essi saranno parte di un’iniziativa più o meno formale di miglioramento continuo, e come tali avranno necessità di essere continuamente migliorati. Per questo motivo, conviene tenerli “lean” e non troppo sofisticati. Ci sono molti livelli nelle iniziative di Industry 4.0 e il loro ordine di importanza ed implementazione dipende molto dal livello di maturità dell’azienda.
Obiettivo Integrazione completa
L’obiettivo finale sarà un’azienda completamente integrata, dalla produzione alla strategia ERP e lungo tutta la supply chain, ma gli obiettivi iniziali saranno necessariamente più semplici. La raccolta dati in tempo reale, l’implementazione del MES, una dash-board di “manufacturing intelligence” potrebbe essere un buon punto di inizio per misurare i risultati dell’iniziativa.
Partite dalle persone. Da qualunque parte inizierete, qualunque tecnologia adotterete, impatterà sull’organizzazione e sulle persone. Cambierà il modo di operare e richiederà un tempo di adattamento. Se sceglierete un’area che porterà evidenti e facili benefici, questi non solo pagheranno l’investimento, ma indurranno gli utenti a sostenere immediatamente l’iniziativa. Più si automatizza la produzione e si autorizzano decisioni automatiche a qualsiasi livello, più le persone dovranno aumentare il loro ruolo e il loro contributo a prendere le decisioni più complesse. Lo Smart Manifacturing non sostituisce le persone; punta invece su di esse dando loro il potere, per quanto possibile, di prendere decisioni che macchine o software non possono prendere automaticamente. Nello Smart Manifacturing o nella quarta rivoluzione industriale le persone diventano più importanti, non meno.
La cosa importante è fare in fretta il primo passo. Con un progetto pilota, oppure con uno più complesso e di magiore impatto, è importante comprare il biglietto e iniziare il viaggio. Nell’era digitale che stiamo vivendo non ci sono alternative. Le aziende possono scegliere di cambiare ed evolvere oppure di venire superate da concorrenti più svelti che possono velocemente stravolgere il mercato.
Luigi De Bernardini
Automazione Industriale
Marzo 2017